Se stai cercando una meta affascinante dove storia, cultura e paesaggi spettacolari si incontrano, Bard è il luogo perfetto per te.
Il Forte di Bard: dove storia e cultura si incontrano
Arroccato su una rupe imponente, il Forte di Bard svetta sopra il borgo medievale, quasi a proteggerlo ancora oggi come un tempo.
Il Forte di Bard, rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento ed è parte della rete di castelli della Valle d’Aosta. La piazzaforte è costituita da tre corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal più basso, l’Opera Ferdinando, a quello mediano, l’Opera Vittorio, al più alto, l’Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali.
Oggi questo imponente complesso militare è diventato un vero e proprio polo culturale, ricco di esperienze da vivere e da scoprire. Preparati a dedicargli qualche ora tra scorci panoramici e scorci di storia. C’è davvero tanto da esplorare!
Per salire fino alla parte più alta del Forte si hanno due opzioni: camminare lungo i suggestivi camminamenti esterni, circondati dal verde e dalla pietra, oppure lasciarsi trasportare comodamente dagli ascensori panoramici, che offrono una vista unica sulla valle.
All'interno dell’antica fortificazione troverai:
- il Museo delle Alpi, un affascinante percorso che racconta la vita e la cultura alpina in tutte le sue sfaccettature. In questo percorso multimediale e interattivo la montagna viene raccontata come luogo vissuto e trasformato dall’uomo. Composto da 25 sale suddivise in tre sezioni, il museo unisce tradizione e tecnologia per offrire un’esperienza immersiva, pensata per tutte le età.
Attraverso suoni, video, scenografie e giochi interattivi, il visitatore viene guidato alla scoperta delle Alpi, accompagnato da esperti come naturalisti, geografi e antropologi. Il percorso esplora aspetti naturali e culturali dell’ambiente alpino — dalla flora e fauna al clima, fino alla vita delle popolazioni montane — e conclude con una riflessione sulla montagna nell’epoca moderna. Un museo coinvolgente, pensato per educare, emozionare e far vivere le Alpi con tutti i sensi.
Inoltre, se viaggi con bambini o ragazzi, non potete perdervi la sezione “le Alpi dei Ragazzi”, uno spazio pensato per loro dove si gioca e si sperimenta per imparare tutto sulla montagna. - il Museo delle Fortificazioni e quello delle Frontiere che offrono un percorso centrato sul concetto di frontiera e sulla sua evoluzione, da un punto di vista politico, economico e culturale. Il visitatore intraprende un viaggio guidato da scenografie, ricostruzioni in scala, plastici, filmati e armi autentiche. Il percorso mostra l’evoluzione delle strategie militari e delle tecniche costruttive, dall’epoca romana fino al Novecento.
- le antiche Prigioni del Forte che raccontano la lunga storia della fortezza, dalle origini medievali alla sua ricostruzione nell’Ottocento, fino ai giorni nostri. Tra celle originali, filmati, ricostruzioni 3D e documenti storici, il visitatore scopre l’evoluzione architettonica del sito e gli episodi chiave, come l’assedio napoleonico del 1800. Un viaggio emozionante attraverso i secoli, tra personaggi storici, strategie militari e testimonianze autentiche.
Inoltre troverai mostre d’arte e fotografiche temporanee che rendono ogni visita diversa e sempre attuale.
Un salto indietro nel tempo: il borgo medievale di Bard
Ai piedi del maestoso Forte di Bard, ti aspetta un angolo di storia nascosto tra le sue viuzze strette e acciottolate: il borgo medievale di Bard.
Passeggiando tra le case in pietra, con le loro finestre bifore e gli stemmi araldici che adornano le facciate, sembra di fare un salto indietro nel tempo, in un'epoca in cui questo piccolo borgo era un punto strategico lungo la storica Via Francigena. Questa via, percorse per secoli da pellegrini e viandanti, è ancora oggi un’importante traccia di un passato che vive nei mattoni di ogni edificio.
Tra le dimore più affascinanti, spiccano:
- Casa Nicole, sulla quale si possono ancora scorgere i segni lasciati dai proiettili durante l'assedio napoleonico.
- Casa Valperga, che con gli stemmi della famiglia Valperga ancora oggi racconta l’importanza di questa nobile dinastia nel difendere e governare il borgo.
- Casa Challant, con un elegante cortile interno e una struttura a ferro di cavallo. I nobili Challant furono importanti castellani di Bard, e molti di loro vissero tra queste mura, segnando la storia del borgo.
- Casa del Vescovo, che secondo una leggenda, avrebbe ospitato un vescovo in fuga da Alba nel Settecento, aggiungendo un tocco di fascino misterioso alla visita.
Inoltre di fronte a Casa Challand una piccola fontana in pietra, risalente al 1598, segna una tappa imperdibile: è la fontana più antica della Valle d'Aosta, e ancora oggi sgorga acqua limpida come un tempo.
Infine, sulla piazza principale, si erge un grande edificio che un tempo fungeva da ospizio per i pellegrini. Oggi, questo storico luogo porta il nome di Stendhal, in omaggio al famoso scrittore francese che, da giovane soldato, raccontò l’assedio di Bard nel suo romanzo autobiografico Henry Bayle.
Il borgo di Bard è una tappa che non può mancare nel tuo viaggio, un luogo dove ogni angolo racconta storie secolari, e ogni passo ti avvicina sempre di più al cuore della storia.
Aggiungi commento
Commenti